This post has already been read 3200 times!

Il 1975 è un anno nel quale vedono la luce alcuni dei dischi destinati a restare nella storia della musica rock.

Cover of Led Zeppelin phsycal graffiti -Tra vecchie e nuove glorie, se la passano molto bene i gruppi hard rock. I Led Zeppelin pubblicano Physical Graffiti, i Black Sabbath rilasciano sul mercato Sabotage. Le nuove band USA si chiamano Aerosmith e Kiss, mentre in Germania iniziano a farsi sentire gli Scorpions. Sempre negli Stati Uniti il southern rock continua ad andar forte, mentre il progressive, anche se con qualche eccezione come il disco dei Rush o dei nostrani Goblin, comincia a mostrare decisi segni di deterioramento.

In mezzo a tutto questo alcuni mostri sacri come Elton John, Paul Simon, David Bowie e Pink Floyd stavano ancora godendo di grande popolarità, così come gli ex componenti dei Beatles.

Sempre nel 1975 una storica band blues-rock, i Fleetwood Mac, si trasformò avviandosi verso il successo planetario, mentre Bob Dylan, anche se poteva sembrare impossibile, arrivò a pubblicare forse la migliore musica della sua vita.

In rigoroso ordine alfabetico vediamo quindi quali sono i dischi rock più importanti del 1975.

Aerosmith—Toys in the Attic.

Terzo album degli Aerosmith, uscito l’8 aprile 1975 per l’Etichetta Columbia Records. Con otto milioni di copie vendute negli Stati Uniti è stato il primo disco di platino della band di Steven Tayler e contiene due dei classici degli Aerosmith, Walk this way e Sweet emotion.

Jeff Beck—Blow by Blow.

Probabilmente questo è il miglior disco pubblicato da questo geniale chitarrista. In questo lavoro Beck si avventura, con successo, nell’ambito della jazz-fusion. Si tratta di una pietra miliare della musica rock, realizzato con l’aiuto di George Martin, il prezioso collaboratore dei Fab Four, che si occupa sia della produzione dell’album che degli arrangiamenti orchestrali.

David Bowie—Young Americans.

La prova, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’attitudine camaleontica del duca bianco. Il nono album in studio, pubblicato nel 1975 dalla RCA Records, fu il primo dei suoi album ad abbandonare quasi del tutto il rock in favore di sonorità più funky e soul, svolta stilistica che, all’epoca, venne accolta con perplessità dai fan di vecchia data.

Alice Cooper—Welcome to My Nightmare.

E’ il primo disco solista di Alice Cooper. Si tratta di un concept album le cui canzoni formano un viaggio attraverso gli incubi di un bambino di nome Steven. Si tratta di un disco d’esordio in grande stile che fu seguito da uno special televisivo, Alice Cooper: The Nightmare, un tour mondiale, tra i più “esagerati” dell’epoca, e un film, dal titolo omonimo, che fu distribuito nel 1976.

Bob Dylan—Blood on the Tracks.

Il disco è ritenuto il lavoro migliore del Dylan degli anni settanta, in grado di rivaleggiare con i suoi capolavori più celebri degli anni sessanta. Si tratta di un tentativo di ritorno alle origini. Le canzoni contenute nell’album sono state generalmente interpretate da critica e pubblico come un riflesso dei travagli personali che Dylan stava attraversando all’epoca, in particolare dovuti alla sua separazione dalla prima moglie Sara Lownds. In realtà, Dylan non ha mai voluto confermare questa ipotesi. Quale che sia la motivazione alla base della composizione del disco resta il fatto che questo Blood on the tracks è un disco davvero molto ben riuscito.

The Eagles—One of These Nights.

One of These Nights è il quarto album in studio degli Eagles ed è il primo album della band a raggiungere la posizione numero uno nella classifica degli album di Billboard a luglio di quell’anno. Inoltre il disco conteneva tre singoli che finirono dritti nella top ten, One of these nights, Lyin Eyes e Take It to the Limit.

fleetwood mac 1975Fleetwood Mac—Fleetwood Mac.

Dopo l’arrivo nella band di Stevie Nicks e Lindsey Buckingham, il gruppo di Mick Fleetwood fa un deciso salto di qualità pubblicando questo disco che raggiunse la prima posizione nella Billboard top 200. Il disco conteneva anche il brano Rhiannon, uno dei più celebri dell’intera discografia della band.

Jefferson Starship—Red Octopus.

E’ il secondo album dei Jefferson Starship, pubblicato dalla Grunt Records nel 1975. Certificato doppio platino nel 1995, è l’album più venduto tra quelli prodotti da qualsiasi incarnazione di Jefferson Airplane e dei suoi spin-off.

Kiss—Alive!.

E’ il quarto disco pubblicato dai Kiss e il primo live registrato da Paul Stanley, Gene Simmons e compagni. E’ considerato uno dei migliori dischi live della storia del rock, infatti Rolling Stone lo ha inserito al 159° posto nella sua classifica dei 500 migliori album. L’enorme successo riscosso dall’album, che restò in classifica anche più a lungo dei successivi album dei KISS usciti nel frattempo, servì a rendere immortali brani come Deuce, Strutter e la celeberrima Rock And Roll All Nite.

Led Zeppelin—Physical Graffiti.

Il sesto album dei Led Zeppelin è un doppio album che con 16 milioni di copie vendute fu 16 volte disco di platino negli USA e il quarto primo posto nelle chart USA per gli Zeppelin. Physical Graffiti può essere considerato uno dei migliori dischi dei Led Zeppelin in cui emerge una perfetta sintonia fra tutti i membri del gruppo, sorretta da una varietà musicale che non tradisce le aspettative e si lascia apprezzare per tutta la sua durata.

Pink Floyd—Wish You Were Here.

Come si fa ad andare avanti dopo aver prodotto un capolavoro assoluto come the dark side of the moon? Per i Pink Floyd la risposta è stata produrre un altro disco fantastico. Anche se fu un album di difficile produzione fu acclamato dai critici, osannato dal pubblico ed è tuttora posizionato al duecentoundicesimo posto della lista “The 500 Greatest Albums of All Time” pubblicata dalla rivista musicale Rolling Stone.

Queen—A Night at the Opera.

E’ stato il primo disco dei Queen a finire nella top ten. E’ il disco che contiene Bohemian Rhapsody, direi che non serve dire altro! Un disco fantastico, da avere in collezione.

Rainbow—Ritchie Blackmore’s Rainbow.

Le diatribe interne ai Deep Purple portarono Ritchie Blackmore, che era fortemente deluso dall’ultimo lavoro dei Deep Purple, alla decisione di lasciare la band. Fonda quindi i Rainbow con alla voce Ronnie James Dio. Nel 1975 quindi viene pubblicato il primo album dei Rainbow, che si intitola Ritchie Blackmore’s Rainbow, proprio a voler evidenziare che questo gruppo è un suo preciso progetto musicale.

Rush—Fly by Night.

In questo suo secondo album, il trio canadese individua la sua vera direzione, producendo un progressive potente e complesso, realizzato anche grazie al contributo determinante di Neil Peart, che si dimostrerà un’aggiunta vitale per la band.

Patti Smith Robert Mapplethorpe HorsesPatti Smith—Horses.

Nessuno lo chiamava ancora punk-rock, ma il matrimonio di pura poesia e rock aggressivo e senza fronzoli che caratterizza l’opera prima di Patti Smith, sarà d’ispirazione a una moltitudine di artisti che arriveranno dopo di lei. Come questa poetessa, nel variegato mondo del rock, non c’è stata più nessuna, come d’altronde non c’era stata nessuna prima.

Bruce Springsteen—Born to Run. 

È questo l’album che ha segnato indubbiamente una svolta per il successo di Bruce Springsteen. Dopo due album musicalmente interessanti, ma poco fortunati, Born to Run riesce infatti a fare breccia anche presso il grande pubblico e proietta Spingsteen nell’Olimpo delle rock stars.

The Who—The Who By Numbers.

Sicuramente non è il miglior album prodotto dagli Who ma comunque si tratta di un prodotto di qualità, anche se leggermente differente da quanto la band aveva tradizionalmente proposto nei capitoli precedenti della sua eccellente discografia.

Neil Young—Tonight’s the Night.

Registrato nel 1973 ma pubblicato nel ’75, è stato uno degli album più oscuri prodotti da Neil Young. È considerato il cuore della cosiddetta “Trilogia del dolore”, iniziata con Time Fades Away e che proseguirà con On the Beach. E’ comunque un bel disco anche se si tratta indubbiamente di un ascolto impegnativo.

 

Di @4min

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Best Reviews