The division bell album cover

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The Division Bell è il quattordicesimo album in studio dei leggendari Pink Floyd.

The division bell vinileI Pink Floyd completarono la loro straordinaria carriera discografica con la pubblicazione nel 1994 di The Division Bell.

Fra le altre cose si tratta dell’album singolo più lungo mai registrato dal gruppo.

Cosa ancora più importante, sia dal punto di vista compositivo che musicale, questo album è il frutto della reale collaborazione tra i tre membri rimanenti della band, cosa che non accadeva da oltre vent’anni cioè dalla pubblicazione di The Dark Side of the Moon.

Come è ormai ben chiaro a tutti, da the dark side of the moon in poi i Pink floyd sono andati sempre più ad essere una esclusività di Roger Waters perdendo progressivamente la capacità di collaborare tra membri. Questo portò prima all’allontanamento di Richard Wright, che comunque aveva anche una serie di suoi problemi  personali,  e poi all’uscita definitiva dalla band di Roger Waters.

Dopo che Roger Waters lasciò il gruppo a metà degli anni ’80, il chitarrista/vocalista David Gilmour e il batterista Nick Mason registrarono A Momentary Lapse of Reason come album successivo dei Pink Floyd. Ciò scatenò un’azione legale da parte di Waters, che tentò anche di sovvertire il successivo tour minacciando i promotori che utilizzavano il nome Pink Floyd.

Alla fine le parti raggiunsero un accordo legale che dava a Mason e Gilmour il diritto di usare il nome Pink Floyd.

Finalmente quindi all’inizio del 1993, Wright si unì al duo Gilmour-Mason, lavorando in modo collaborativo e preparando il materiale per un nuovo album.

Quindi questa rinnovata partecipazione è dovuta anche al pieno ritorno del membro fondatore e tastierista Richard Wright, che nel corso degli ultimi 15 anni aveva suonato con la band solo come turnista.

Bob Ezrin tornò a co-produrre l’album, e gran parte delle registrazioni si svolsero Astoria casa galleggiante sulla casa galleggiante Astoria di Gilmour. Partendo da una base comprendente circa venticinque brani, il gruppo scelse undici pezzi che avevano come leitmotiv la difficoltà di comunicare tra le persone e contenenenti molti riferimenti agli ex membri Waters e Syd Barrett.

Per le registrazioni ai tre membri principali si aggiunge il bassista Guy Pratt, che aveva suonato nell’album e nel tour precedente e che nel frattempo aveva sposato la figlia di Wright.

Come molti dei loro lavori precedenti, “The Division Bell” è un album concettuale che affronta temi complessi e universali. Il titolo stesso dell’album fa riferimento a una campana situata presso il Parlamento britannico, che suona quando si vota. Questo simbolo è stato interpretato come un richiamo alla comunicazione e alla divisione nella società moderna.

L’album è strutturato in modo da creare un flusso narrativo fluido, con brani che si fondono l’uno con l’altro per creare un’esperienza d’ascolto coesa e coinvolgente. L’uso sapiente di suoni ambientali e campionamenti contribuisce a creare un’atmosfera surreale e ipnotica che cattura l’immaginazione dell’ascoltatore.

I testi delle canzoni esplorano temi come l’isolamento, la comunicazione fallace e la ricerca di connessione umana. Brani come “High Hopes” e “Lost for Words” riflettono sul passare del tempo e sui rimpianti, mentre “Keep Talking” sottolinea l’importanza della comunicazione aperta e sincera.

The Division Bell ha il merito di riportare i Pink Floyd a un discreto livello qualitativo, risultando sicuramente più gradevole all’ascolto del precedente A Momentary Lapse of Reason.
Pur essendo molto lontano dai gloriosi fasti del passato, l’album scivola via senza grandi intoppi e contiene alcuni spunti interessanti.

Al momento della pubblicazione, nonostante le recensioni tiepide della stampa specializzata, The Division Bell raggiunge la vetta delle classifiche su entrambe le sponde dell’Atlantico e in diverse nazioni del mondo.

Dopo l’uscita dell’album il gruppo è stato in tour per gran parte del 1994 e ha tenuto il suo ultimo concerto completo il 29 ottobre dello stesso anno.

Più di dieci anni dopo, Waters, Gilmour, Mason e Wright eseguirono una manciata di canzoni come Pink Floyd al concerto Live 8 all’Hyde Park di Londra nel 2005, l’ultima esibizione in assoluto dei Pink Floyd.

The Division Bell è stato ristampato nel 2011. È stato rimasterizzato da Andy Jackson e pubblicato sia come CD indipendente sia come parte del cofanetto Discovery.

Successivamente è stato ristampato il 30 giugno 2014, come cofanetto “20th anniversary deluxe edition” e ristampa in vinile del doppio LP del 20° anniversario. Il cofanetto contiene la rimasterizzazione dell’album del 2011, un remix surround 5.1 di Jackson, un disco a 2 LP su vinile da 180 grammi, un singolo rosso da 7″ “Take It Back”, un singolo trasparente da 7″ “High Hopes/Keep Talking”, un singolo blu da 12″ “High Hopes” inciso al laser, un libro e cartoline artistiche assortite.La ristampa del 2014 ha visto la prima pubblicazione dell’album completo su vinile, poiché la versione in vinile del 1994 conteneva solo versioni modificate delle canzoni per mantenere l’album su un singolo LP.

The Division Bell è stato ristampato nuovamente con l’etichetta Pink Floyd Records il 26 agosto 2016.

L’ultima ristampa è del 2019 rilasciata in occasione del venticinquesimo anno dalla prima pubblicazione. L’edizione è in doppio vinile blu.

Tracklist di the division bell del 1994

Cluster One – 6:00 (musica: Richard Wright, David Gilmour)
What Do You Want from Me – 4:21 (testo: Polly Samson, David Gilmour – musica: David Gilmour, Richard Wright)
Poles Apart – 7:04 (testo: Polly Samson, David Gilmour, Nick Laird-Clowes – musica: David Gilmour)
Marooned – 5:30 (musica: Richard Wright, David Gilmour)
A Great Day for Freedom – 4:17 (testo: Polly Samson, David Gilmour – musica: David Gilmour)
Wearing the Inside Out – 6:47 (testo: Anthony Moore – musica: Richard Wright)
Take It Back – 6:12 (testo: Polly Samson, David Gilmour, Nick Laird-Clowes – musica: David Gilmour, Bob Ezrin)
Coming Back to Life – 6:20 (David Gilmour)
Keep Talking – 6:10 (testo: Polly Samson, David Gilmour – musica: David Gilmour, Richard Wright)
Lost for Words – 5:14 (testo: Polly Samson, David Gilmour – musica: David Gilmour)
High Hopes – 8:30 (testo: Polly Samson, David Gilmour – musica: David Gilmour)

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