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Perché è importante sapere come funziona il giradischi?

Come funziona il giradischi clampIl giradischi, conosciuto anche come “piatto” o “turntable”, per chi mastica l’inglese, è l’elemento centrale del nostro impianto destinato alla riproduzione dei suoni contenuti nei dischi in vinile.

Va da sé quindi che è importante conoscerne il funzionamento, anche se solo a grandi linee, per potere utilizzare al meglio questo strumento.

Nota bene che il pubblico al quale si rivolge questo articolo è quello dei neofiti, quindi non si scenderà mai troppo nel “tecnico”, per quello ci sono altri siti ben più blasonati di questo.

Quindi iniziamo!

Per capire meglio come funziona il giradischi vediamo come è fatto descrivendo brevemente i principali elementi che lo compongono.

In linea generale il giradischi è costituito da:

  • un corpo (base), all’interno del quale è alloggiato un piccolo motore
  • un piatto, che viene fatto ruotare in modo costante dal suddetto motorino,
  • insieme braccio/testina.

La base del giradischi è generalmente realizzata in materiale plastico, fonoassorbente ma può essere realizzata anche con altri materiali come l’alluminio e il legno. Ha in dotazione dei piedini, solitamente regolabili, che servono per stabilizzare al massimo il giradischi. Completano la dotazione il tappetino per il piatto, necessario per non fare scivolare il disco durante la riproduzione, e il coperchio trasparente che aiuta a minimizzare gli effetti deleteri della polvere.

Sul retro della base ci sono poi il cavo di alimentazione da collegare alla rete elettrica e il cavo per collegare il giradischi all’amplificatore.

Qui va aperta una parentesi leggermente tecnica. Per poter ascoltare i suoni riprodotti attraverso il giradischi occorre che il segnale proveniente dal giradischi stesso venga amplificato. Per fare questo ci sono due strade:

1 – acquistare un piatto con amplificatore integrato

2 – acquistare un piatto non amplificato e un amplificatore phono separato.

Dei pregi e difetti di queste due soluzioni ne parleremo prossimamente, per il momento ti basti sapere che c’è questa distinzione e che i giradischi di fascia entry e media sono, generalmente, dotati di amplificatore integrato.

I giradischi possono inoltre essere automatici, semi-automatici o manuali. Questo aspetto è riferito alla gestione della testina quindi:

con la gestione automatica si preme un bottone e la testina si poggia da sola all’ inizio del disco e alla fine torna al suo alloggiamento automaticamente.

In modalità semi-automatica se tu che poggi la testina sul disco ma alla fine del disco stesso il braccio ritorna da solo alla base.

Con la modalità manuale se tu che ti occupi di tutto.

La differenza tra queste tre modalità sta, semplificando al massimo, nella presenza o assenza di tutta una serie di ronzii più o meno percettibili, che inevitabilmente si producono utilizzando meccanismi automatici e che si minimizzano con la modalità manuale.

Infine, i giradischi possono essere a trazione diretta o a cinghia.
Nei giradischi a trazione diretta la velocità di rotazione è costante ed estremamente precisa. Molto apprezzata dai DJ perché il disco parte istantaneamente è possibile leggerlo in entrambi i sensi e non fa resistenza al termine del brano.

Come funziona il giradischi Per quanto riguarda, invece, i giradischi a cinghia, il movimento è prodotto da una cinghia elastica collegata al motore la quale trasmette il moto al piatto facendolo girare. Grazie a questo meccanismo i rumori di fondo vengono ridotti al minimo restituendo un suono qualitativamente migliore.

Il piatto è, per l’appunto, un supporto rotondo piatto. Può essere realizzato sia in metallo che in altri materiali. Su questo supporto si poggia il disco durante la riproduzione quindi è fondamentale che questo elemento sia in grado di effettuare una rotazione perfettamente fluida e costante a 33 1/3, 45 o 78 giri al minuto.

La diversa velocità di rotazione opportunamente selezionata ti consentirà di ascoltare i diversi formati disponibili dei dischi in vinile.

braccio del giradischiBraccio e testina. Anche questi sono elementi fondamentali e dalla loro qualità dipende una buona parte della qualità del suono del nostro sistema audio.

Il braccio è l’elemento del giradischi che permette alla testina di tracciare il solco ricavato sulla superficie del disco, seguendone quanto più fedelmente possibile l’andamento. Questo è necessario per ottenere una riproduzione ottimale del suono.

La testina è composta da un alloggiamento che contiene la puntina. Questo insieme è la parte del giradischi che consente la riproduzione del suono.

Ne esistono una quantità enorme di varianti ed occorrerebbe un articolo specifico solo per classificarle tutte.

In linea di massima puoi utilizzare tranquillamente quella che trovi in dotazione col giradischi che sarà sicuramente in grado di effettuare una lettura standard.

Terminata la descrizione della composizione di un giradischi passiamo adesso a capire come funziona

Il modo più facile per capire come funziona un giradischi è prendere un vinile qualsiasi, ed osservarlo da vicino.

Microsolchi vinileVedrai che la superficie del disco è formata da una serie di solchi, tecnicamente si chiamano microsolchi, che procedono a spirale verso il centro del disco. Ognuno dei solchi tracciati sul supporto in vinile ha una forma a “V”. La puntina segue questi solchi e vibra in base alle imperfezioni e ai dettagli della superficie, generando il suono.

Come abbiamo già scritto in un precedente articolo, specificamente dedicato a come sono fatti i dischi in vinile, il disco che stai osservando è una copia, che è stata prodotta da un disco originale detto matrice.

Questa matrice viene usata per fisicamente stampare ogni singola copia del disco che sarà messa in commercio.

Quindi, una volta appoggiata sul disco, la puntina segue i solchi del vinile, trasformando le informazioni incise nei solchi stessi in un segnale elettrico. Questo segnale, che per sua natura è
estremamente debole e non udibile dall’ orecchio umano, viene poi inviato a un preamplificatore integrato o esterno.

Il preamplificatore amplifica il segnale elettrico in modo da poterlo inviare a un amplificatore audio il quale, a sua volta, lo invia alle casse o alle cuffie

Stabilità e bilanciamento

Dopo aver letto ciò che finora abbiamo scritto su come funziona il giradischi avrai senz’ altro compreso che si tratta di un sistema che, per funzionare al meglio, necessita di alcune accortezze.

In primo luogo, le vibrazioni sono nemiche della corretta riproduzione audio. È necessario quindi che il giradischi si appoggi su un piano perfettamente stabile.

È altrettanto importante che il giradischi sia collocato in modo da essere perfettamente in piano. Usando una livella e regolando l’altezza dei piedini si riesce agevolmente a raggiungere il risultato.

Sempre in tema di stabilità, quando si riproduce un disco non perfettamente piatto (profilo che ondula per esempio), può essere d’aiuto l’uso del Clamp, al quale abbiamo dedicato un articolo specifico.

La regolazione esatta del braccio, della testina e della puntina sono fondamentali per ottenere la massima fedeltà possibile nella riproduzione dei suoni. In commercio esistono giradischi, adatti ad i neofiti, che hanno questo tipo di regolazioni preimpostate di fabbrica.

Nel caso ti voglia comunque cimentare nel setup del sistema braccio -testina-puntina ti suggerisco di leggere prima la  breve guida dedicata all’argomento.

Manutenzione e pulizia

Mantieni sempre pulite la puntina e la testina del giradischi. Una testina sporca può influire sulla qualità del suono e danneggiare i tuoi vinili.

Continua a monitorare e pulire il tuo giradischi regolarmente. La manutenzione adeguata contribuirà a prolungare la vita del tuo apparecchio e garantire una riproduzione audio di alta qualità.

Per la pulizia utilizza strumenti specifici come questi

come funziona il giradischi-02

 

 

Di @4min

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