the pros and the cons

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The Pros and Cons of Hitch hiking è il disco che inaugura la carriera da solista di Roger Waters.

The Pros and Cons of Hitch hikingLa storia narra che, nel 1977, Roger Waters durante una seduta di prove fece ascoltare due cassette agli allora ancora suoi colleghi Gilmour, Mason e Wright due nastri contenenti una serie di demo. Nelle sue intenzioni questi nastri sarebbero dovuti essere la base su cui impostare il successivo album dei Pink Floyd. Dopo un attento ascolto fu scelto di sviluppare il contenuto di una delle due cassette e questo dette l’avvio alla nascita di The Wall, indiscutibilmente uno dei massimi capolavori della band britannica e pietra miliare della musica rock.

E l’altro nastro? vi chiederete voi giustamente. E’ semplice; Roger Waters riteneva che contenesse materiale valido e custodì l’idea e le demo finchè se ne andò dai Pink Floyd e venne il momento di comporre il primo album da solista. Il materiale del secondo nastro quindi fu utilizzato come base per The Pros and the Cons of Hitchiking.

Roger Waters quindi inizia la sua carriera post-Pink Floyd con un concept album. In effetti The Pros and Cons of Hitch hiking fu pubblicato un anno prima dell’uscita ufficiale di Waters dalla band, evidentemente era già chiaro che questo sarebbe accaduto.

Il colpo di grazia ad una situazione ormai difficilmente gestibile probabilmente fu dato dal deludente risultato dall’ultimo disco pubblicato dai Pink Floyd, The final cut.

Il disco ottenne una deludente accoglienza sia dalla critica che commerciale, e la band decise di non mettere in piedi un tour di supporto per sostenere l’album anche perchè sia Waters che il David Gilmour avevano iniziato già a lavorare su nuovi dischi da solisti.

Veniamo alla storia raccontata in The Pros and Cons of Hitch hiking ( I pro e i contro del tirar su degli autostoppisti) che, come abbiamo già visto, nasce e si consolida come un concept album, ossia un disco che racconta una storia unica dall’inizio alla fine.

Il racconto parla, in tempo reale, dei sogni di un uomo, un inglese che è sposato con una moglie americana (eh si, proprio come Waters), fatti nelle prime ore del mattino che si intrecciano fra loro come in un gioco di incastri. L’ascoltatore del disco si trova quindi coinvolto a seguire questo viaggio onirico per 45 minuti. In realtà, nemmeno troppo nascostamente, Waters utilizza l’elemento onirico per analizzare il rapporto di coppia, verosimilmente il suo, con tutti i problemi e le paure derivanti dalle interferenze del mondo esterno.

Così inizia il disco con un grande uso di effetti sonori alquanto teatrali ed una voce narrante che dice : “4:30 AM Apparently they were traveling abroad and they picked up some hitchhikers…”

Si tratta di un viaggio inconscio che il protagonista fa alla ricerca della risoluzione dei propri problemi coniugali, che culmineranno nel sogno con l’abbandono della moglie e dei figli. Reg, il protagonista del racconto, sogna di trovarsi in viaggi in macchina in Germania e di aver raccolto due autostoppiste. Su una di queste, bionda con uno zainetto protagonista della copertina del disco, comincia ad avere delle fantasie erotiche che, come è tipico dei sogni, sono deformate e prendono delle pieghe inaspettate e anche piuttosto illogiche. Riesce comunque ad avere un rapporto con la giovane autostoppista, ma quando si sveglia accanto a sua moglie non è appagato ma bensi in preda ad un forte senso di colpa.
Questo senso di colpa si materializza in un altro incubo in cui i terroristi arabi lo minacciano a causa della sua infedeltà. In “4:39 AM (For the First Time Today, Part 2)”, Reg è a cavallo di uno stato disperato tra sogno e realtà, che lo porta ad urlare angosciosamente.

4:41 AM (Sexual Revolution) è la traccia più floydiana di quelle viste fino ad adesso con la novità dell’uso della melodica blue per la quale Waters si affida a Eric Clapton ch in questo disco fa un lavoro davvero eccezionale. Questo brano introduce un breve momento di quite fino a che con 4:47 AM (The Remains of Our Love) si ritorna al tema di apertura mentre la scena cambia e ci si trasferisce in America, il tutto sottolineato da tastiere honky tonk e dalla sempre adeguatissima chitarre di Clapton. Così si chiude il lato A del disco.

Il lato B musicalmente è più riuscito del lato A con le tracce che sono melodicamente più diversificate. 4:50 AM (Go Fishing) è probabilmente la migliore canzone dell’album. Gli stati d’animo sono perfettamente illustrati e, a differenza di molti altri brani, la storia non si alterna tra sogno e realtà.

La storia in questo caso racconta del tentativo di ricostruire una vita familiare che sia semplice e acontatto con la natura. Questo tentativo farà definitivamente a pezzi la famiglia e il nostro protagonista si troverà a sua volta sulla strada a fare l’autostop.

Andando avanti c’è 4:56 AM (For the First Time Today, Part 1) che è un brano di collegamento caratterizzato da un piano leggero a metà strada tra il blues e il jazz.

4:58 AM (Dunroamin, Duncarin, Dunlivin) è un brano eccentrico che fa un abbondante uso di effetti in sottofondo e voci che servono ad aumentare il senso di passaggio.

Con 5:01 AM (The Pros and Cons of Hitch Hiking, Part 10 ) Waters compone la canzone più rock e più allegra dell’album caratterizzata un ritmo costante e una grande presenza della chitarra. Dal punto di vista del racconto in questo brano si cerca di fare il punto della situazione.

Si arriva così alla fine del disco con due brani. Il primo è una ballata 5:06 AM (Every Stranger’s Eyes). La chitarra di Clapton e le note di pianoforte di Kamen sono perfettamente sincronizzate. Prendendo spunto da quella che era una semplice ballata acustica composta da Waters questa canzone finisce per diventare la traccia più bella di Clapton di questo album.

L’ultimo brano, 5:11 AM (The Moment of Clarity), racconta il risveglio di Reg, che ormai rasserenato, osserva la moglie dormire.
E’ un valzer folk acustico lento, che utilizza il tema predominante di apertura per contrassegnare l’album alla sua chiusura.

Quando il disco fu pubblicato nel 1984 sul lato A mancavano volontariamente alcuni secondi. Questo perchè Waters voleva che ci fosse la massima corrispondenza tra i tempi del sogno e i tempi delle canzoni. Quando il diso è stato riproposto su CD questo “vuoto” non è stato rispettato e i brani non rispettano più esattamente l’esatta sequenza temporale.

the pros and the consLa copertina fu realizzata da Gerald Scarfe, che aveva già creato la cover per The Wall dei Pink Floyd. La copertina originale suscitò polemiche prchè utilizzava una fotografia di nudo che metteva in bella mostra il sedere della modella e attrice porno Linzi Drew.

Le prime copie, oggi piuttosto rare, mostravano la nudità intatta, le successive edizioni distribuite dalla Columbia Records censurarono le natiche della Drew con una pechette nera.

Il pianista Michael Kamen, oltre a collaborare in molti brani, ha coprodotto l’album con Waters e con lui mette insieme per questo album un talentuoso ensemble di musicisti e cantanti tra i quali il batterista Andy Newmark, che Waters aveva utilizzato anche su una traccia di The Final Cut il già citato Eric Clapton, senza il quale quest’album avrebbe avuto un sapore decisamente diverso.

The Pros and Cons of Hitch Hiking entrò nella Top ten in diversi paesi, ma non andò molto bene negli Stati Uniti. Waters, Kamen, Clapton e Newmark fecero un breve tour per sostenere l’album, la complessità degli effetti e la particolarità del palco resero particolarmente costoso questo tour per Waters il quale alla fine si ritrovò con grosse perdite economiche.

Questo disco, pur non essendo il capolavoro di Roger Waters, è comunque un disco molto interessante che non può mancare nella collezione di un amante della musica rock di qualità.

Di @4min

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