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Il quarto album dei Gentle Giant, Octopus, è uno dei migliori della produzione della band.

octopus_coverIl vinile di Octopus, uscito nel 1972 pubblicato dall’etichetta Vertigo catalogo 6360 080, è senza dubbio l’opera più famosa dei Gentle giant, specie in ITalia dove negli anni settanta la musica progressive aveva un vastissimo seguito.

Questo disco è un’opera sofisticata, a partire dal titolo che è una contrazione di “octo opus” che significa otto opere, come del resto è sofisticata tutta la produzione della band di Derek Shulmam e Gary Green. Il tema principale è ispirato dalle storie di Gargantua e Pantagruele di Rabelais mentre il brano centrale dell’album, Knots, deriva direttamente il suo titolo da un libro dello psichiatra scozzese R. D. Laing.

Octopus è un disco quindi particolare costruito con grande fantasia, originalità, complessità.

Grazie alla grande capacità compositiva dei Gentle giants, tutti abili strumentisti, che utilizzano decine di strumenti diversi anche del tutto estranei alla musica rock, come il vibrafono o lo xilofono, la musica contenuta nell’album appare composta da raffinate dissonanze e varietà timbriche. Le sonorità sono così complesse, così strutturate che viene da chiedersi se fossero veramente in sei a suonare tutto questo ben di dio.

Ed era proprio così; Derek Shulman alla voce solista e al sassofono,Gary Green alla chitarre e alle percussioni, Kerry Minnear piano, piano elettrico, organo Hammond, MiniMoog, Mellotron, clavinet, clavicembalo, vibrafono, voce solista e cori, Philip Shulman sassofono, tromba, Mellophone, voce, Raymond Shulman basso, violino, violino elettrico, viola, chitarra acustica, percussioni, voce e, infine, John Weathers batteria, bongo, cimbalo, xylofono.

Anche la copertina ha una grande importanza nel rendere Octopus un disco memorabile.

L’illustrazione utilizzata per la cover fu realizzata da Roger Dean, artista noto per aver illustrato buona parte di tutto il progressive rock inglese, vedi per esempio la cover di Tales from topographic oceans degli Yes. Dean realizza la cover, con la sua consueta maestri,  disegnando una piovra con i suoi otto tentacoli probabilmente allude agli otto brani che compongono l’album.

octopus_USALa cover di Dean, piuttosto inspiegabilmente, fu utilizzata solo per la versione UK del disco. Per la stampa americana fu eseguita una nuova illustrazione da Charles White che rappresentò la piovra chiusa all’interno di un barattolo di vetro, illustrazione francamente peggiore di quella realizzata per la versione UK.

Track list di Octopus

1. The Advent Of Panurge (4:45)
2. Raconteur Troubadour (4:03)
3. A Cry For Everyone (4:06)
4. Knots (4:11)
5. The Boys In The Band (4:34)
6. Dog’s Life (3:13)
7. Think Of Me With Kindness (3:31)
8. River (5:52)

Nel 2011 Octopus è stato ripubblicato in versione rimasterizzata con una traccia bonus di oltre 15 minuti, Excerpts From Octopus (Live), Registrata al teatro Calderone il 3 Luglio del 1976.

Discografia completa dei Gentle Giant.

Di @4min

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