The piper at the gates of dawn Front cover

This post has already been read 3323 times!

The Piper at the Gates of dawn è il primo disco registrato dai Pink Floyd sotto la guida di Syd Barrett.

Oggi parliamo di uno dei dischi che più hanno influenzato l’evoluzione della  musica psichedelica , cioè di The piper at the gates of dawn.

The piper at the gates of dawn, oltre ad essere un’opera che ha per lungo tempo influenzato un gran numero di artisti psichedelici, è il primo disco pubblicato dai Pink Floyd ed è anche l’unico interamente progettato dal fondatore della band, Syd Barrett. Infatti i brani sono tutti scritti da Barrett eccezion fatta per Take Up Thy Stethoscope and Walk che invece furono scritte da Roger Waters.

The piper at the gates of dawn Front coverL’album originale uscì nel Regno Unito con l’etichetta EMI/Columbia catalogo SX 6157, in versione mono il 5 agosto del 1967 seguito, all’incirca dopo un mese, dalla versione stereo.

Nell’Ottobre del 1967 esce anche negli Stati Uniti, pubblicato dall’etichetta Tower records (catalogo ST 5093)

Immediatamente dopo l’uscita ricevette critiche molto positive che si sono mantenute tali nel corso degli anni fino a decretare, per questo LP, lo status di pietra miliare del rock psichedelico e della musica rock in genere.

Come accaduto per altri gruppi musicali, Beatles e Rolling Stones su tutti, i dischi pubblicati in America differiscono da quelli pubblicati in UK.

In questo caso il vinile pubblicato negli USA fu intitolato semplicemente Pink Floyd, anche se il titolo dell’album originale fu comunque indicato sul retro.

La pubblicazione americana differisce inoltre da quella UK per il minor numero di brani inseriti nel disco: Astronomy Domine, Flaming e Bike vennero sostituite dal singolo See Emily Play. Nell’album della Tower Records i brani vennero ordinati in maniera diversa da come erano stati  voluti dai Pink Floyd. Per esempio Interstellar Overdrive termina in dissolvenza invece di proseguire per dare il via a The Gnome.

La pubblicazione internazionale migliore è quella giapponese che è, di fatto, assolutamente identica all’uscita inglese con, in più, l’aggiunta del singolo See Emily play inserito come ultimo brano del disco.

the piper at the gates of dawnCome spesso è accaduto l’edizione italiana arrivò ben quattro anni dopo le pubblicazioni inglese e americana e fu pubblicata con una copertina del tutto diversa dall’originale.

Nel 2007 per celebrare il 40° anniversario della pubblicazione di The piper of the gates of dawn, fu pubblicato un triplo album. Il packaging di questo disco, progettato da Storm Thogerson, cioè il fotografo e designer britannico che progettò la copertina di The dark side of the moon, assomiglia a un libro con copertina in tela, contenente una riproduzione di un quaderno di Syd Barrett. Nei primi due dischi vengono riproposte le versioni mono e stereo del disco mentre il terzo raccoglie numerosi inediti e alcuni singoli dei Pink Floyd.

 

 

 

 

 

Tracklist dei brani contenuti nella versione UK

Side A

Astronomy Domine – 4:12
Lucifer Sam – 3:07
Matilda Mother – 3:08
Flaming – 2:46
Pow R. Toc H. – 4:26
Take Up Thy Stethoscope And Walk – 3:05

Side B

Interstellar Overdrive – 9:41
The Gnome – 2:13
Chapter 24 – 3:42
The Scarecrow – 2:11
Bike – 3:21

Brani della versione USA

Side A

See Emily Play – 2:54
Pow R. Toc H. – 4:26
Take Up Thy Stethoscope And Walk – 3:05
Lucifer Sam – 3:07
Matilda Mother – 3:08

Side B

The Scarecrow – 2:11
The Gnome – 2:13
Chapter 24 – 3:42
Interstellar Overdrive – 9:41

Discografía dei Pink Floyd

Discografía di Syd Barrett

Discografía di Roger Waters

Discografía di David Gilmour

Discografía di Nick Mason

Discografía di Richard Wright

Di @4min

2 pensiero su “The Piper at the Gates of Dawn – Pink Floyd”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Best Reviews