After the gold rush - Neil Young

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Tra il 1969 e il 1970 Neil Young produce alcuni dei suoi dischi più importanti. Fra questi c’è anche After the gold rush.

After the gold rush fu un album di cambiamento per Neil Young e per lui questo doveva essere abbastanza chiaro visto che,  nei  circa 15 mesi trascorsi tra l’uscita di Everybody Knows This Is Nowhere e After the Gold Rush,  pubblicò una serie di registrazioni di stile diverso che avrebbero dovuto preparare il pubblico alle differenze tra i due LP.

Le sue due canzoni contenute all’interno di Deja vu, composto con Crosby, Still e Nash, Helpless e Country girl erano già un deciso passo verso il recupero delle radici folk che viene ulteriormente confermato dai due successivi singoli Sugar Mountain  e  Oh , Lonesome Me.

After the gold rush - Neil YoungE infatti After the gold rush, realizzato insieme ai Crazy Horse, consiste principalmente di pezzi country folk acustici, accompagnati da qualche brano dove si rivede il Neil Young elettrico come nell’album precedente.

A questa categoria appartiene Southern man, unica canzone dell’intero album politicamente impegnata, nella quale Neil Young racconta la condizione delle persone di colore nell’America del sud di quegli anni.

Ma il folk resta comunque la caratteristica predominante dell’album e della successiva produzione di Neil Young che si confermerà nel successivo album Harvest, altra pietra miliare della produzione del cantautore canadese.

Il disco era ispirato da un film, che non è mai stato realizzato, di argomento fantascientifico che doveva essere realizzato da Dean Stockwell. In particolare la title track e il brano Cripple Creek Ferry furono pensate da Neil Young proprio come brani portanti della colonna sonora.

Il vinile fu registrato in due studi diversi, prima ai Sunset Sound and Sound City di Hollywood e successivamente nello studio di registrazione personale di Neil Young a Topanga, tra l’Agosto del 1969 e il Giugno del 1970.

Fu pubblicato il 19 Settembre del 1970 dall Reprise records con numero di catalogo RS 6383.

La critica musicale non rimase particolarmente colpita dall’album all’epoca della sua prima pubblicazione ma, come spesso accade ai critici troppo veloci nel dare giudizi, sbagliava. Infatti  After the Gold Rush viene oggi considerato uno degli album classici della discografia di Neil Young.

Anche dal lato delle vendite il disco si rivelò uno dei suoi più grandi successi commerciali, insieme al successivo Harvest e a Rust never sleeps del 1979, raggiungendo l’ottava posizione della Billboard top 100 statunitense.

Per la cover  Young scelse personalmente l’immagine da utilizzare selezionando un’ istantanea, realizzata dal fotografo Joel after the gold rush - foto originaleBernstein, in bianco e nero e solarizzata che ritraeva il cantautore mentre si recava ad un concerto dei Crosby, Stills, Nash & Young a New York, nel momento in cui, casualmente, questi incrocia per strada una vecchietta sorridente. In realtà l’immagine utilizzata per la copertina dell’album è una parte dell’immagine originale. Nella versione integrale era presente anche Graham Nash.

Tracklist

Tell Me Why 2:54
After The Goldrush 3:45
Only Love Can Break Your Heart 3:05
Southern Man 5:41
Till The Morning Comes 1:17
Oh Lonesome Me 3:47
Don’t Let It Bring You Down 2:56
Birds 2:34
When You Dance I Can Really Love 3:44
I Believe In You 2:24
Crippled Creek Ferry 1:34

Di @4min

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