nursery cryme

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Il terzo album dei Genesis, Nursery cryme, arriva nel Novembre del 1971.

nursery crymeDopo la pubblicazione di Trespass avvenuta nel 1970, i Genesis partono per un tour promozionale dell’album promosso dalla Charisma, etichetta discografica che all’epoca sosteneva fortemente il lavoro dei gruppi progressive, come per esempio i Van Der Graaf Generator o, appunto, i Genesis.

Durante il tour le doti vocali e, sopratutto, espressive nel senso teatrale del termine di Peter Gabriel vengono prepotentemente alla ribalta spingendo tutta la band ad evolvere sia musicalmente sia dal punto di vista dello show vero e proprio. Alla fine del tour i Genesis hanno acquisito una certa fama ed hanno voglia di produrre qualcosa di nuovo.

Peter Gabriel e soci decidono quindi di entrare in studio, i Trident studios di Londra, per comporre un nuovo album e lo fanno, seguendo principalmente la volontà del cantante, aggiungendo due nuovi, fondamentali, membri alla line up. Il primo è il talentuoso chitarrista Steve Hackett e il secondo è il batterista Phil Collins.

A proposito dell’audizione di Phil Collins la storia racconta che quest’ultimo arrivò in forte anticipo sul luogo del provino, che si svolgeva a casa dei genitori di Peter Gabriel, e, in attesa del suo turno, decise di farsi un bagno nella piscina privata dei Gabriel. Grazie a questa decisione riuscì fortunosamente ad ascoltare i pezzi da suonare, che erano i brani di Trespass, prima del suo turno potendo quindi memorizzarli agevolmente e quindi a fare una gran bella figura al provino.

Estremamente denso di suggestioni e di atmosfere oniriche, spesso fiabesco, Nursery Cryme sarà il primo grande disco dei Genesis dell’era Gabriel. E’ un album fondamentale nell’ambito del rock progressive inglese e non solo, andando a creare con i successivi Foxtrot e Selling England By The Pound un trittico di capolavori rock che consentirà alla band di entrare a far parte dei grandi del rock.

Il titolo dell’album è un gioco di parole fra Rhyme e Crime. La nursery è il luogo dove di solito vengono tenuti i bambini piccoli a giocare e a studiare. Le Nursery Rhyme sono antiche filastrocche per bambini, che in Inghilterra vengono ancora oggi usate a scopo didattico.

In questo nuovo disco il sound della band inizia a seguire una direzione più decisa quasi aggressiva con le percussioni che conquistano un posto da protagonista. La composizioni diventano molto più strutturate ed i testi acquisiscono uno spessore decisamente maggiore rispetto ai dischi precedenti. In particolare il brano che apre il disco, The musical box, esprime in pieno la grande potenza creativa che animava i Genesis in questo momento.

The musical box è una suite di circa dieci minuti all’interno della quale i membri della band si esprimono al massimo sperimentando sonorità nuove. Peter Gabriel suona un oboe, Collins sperimenta con le percussioni e copre tutte le parti di backing vocals, Rutheford, Hackett si sbizzariscono con le chitarre a 12 corde.

Il testo è basato su una racconto, dal sapore vittoriano, scritto da Gabriel. I protagonisti del racconto  sono due bambini in una casa di campagna, Cynthia e Henry. La bambina uccide il bambino, staccandogli la testa con una mazza da croquet. In seguito, recnadosi nella stanza di Henry, trova un carillon, lo apre facendo partire la musica. Questa melodia magicamente riporta Henry sotto forma di spirito che, però, inizia ad invecchiare molto velocemente. Questa velocità gli fa sperimentare tutte le voglie di una vita in pochi istanti e quindi cerca di convincere Cynthia a piegarsi alle sue voglie. Il trambusto generato da queste vicende allarma la bambinaia che, resasi conto di quello che sta accadendo, prende il carillon e lo scaglia contro allo spirito di Henry distruggendo così sia il carillon che lo spirito.

Questo brano resterà per lungo tempo uno dei preferiti della band occupando un posto fisso nella scaletta delle loro esibizioni live.

nursery cryme back coverLa copertina di Nursery cryme introduce e descrive la tematica e l’atmosfera che si respira nel disco. L’autore è Paul Whitehead, che per la band aveva già disegnato la cover di Trespass l’anno precedente. Il soggetto principale dell’illustrazione scelat per la cover è la bambina protagonista della mini suite The Musical Box. Questa, esibendo un innocente sorriso, brandisce la mazza da croquet con la quale ha già decapitato diversi bimbi, le cui teste giacciono sparse attorno a lei come se fossero le sfere utilizzate per il gioco, mentre alle sue spalle si vede accorrere una bambinaia su pattini a rotelle ed con un frustino in mano. Il resto dell’illustrazione riepiloga, quasi come un catalogo visuale, elementi tratti dai testi degli altri brani del disco come l’Heracleum Mantegazzianum, la Venere di Milo, l’albero ed il vecchio di Seven Stones, le due vedove e il parroco di For Absent Friends e Harold The Barrel.

Il disegno è intenzionalmente realizzato con uno stile antiquato, con finte crepe nel colore e errori sia di proporzione che prospettici. Paul Whitehead mette la sua firma in un angolo, divertendosi ad aggiungere il marchio del copyright retrodatato di un secolo (© 1871).

Come si dice Nemo propheta in patria. Alla sua uscita nel Regno Unito il disco non ebbe subito un grande successo anzi l’album venne inizialmente accolto con una certa freddezza. Fra l’altro l’uscita del disco fu sponsorizzata da Keith Emerson, approdato l’anno prima con i Nice alla stessa etichetta dei Genesis, la Charisma. Solo alcuni anni dopo, esattamente nel 1974, Nursery cryme riuscì ad entrare nella top 40 della Official Albums Chart, in seguito al successo ottenuto dal gruppo con gli album successivi.

Il disco ebbe invece una entusiastica accoglienza in Europa e specialmente in Francia e in Belgio dove arrivò dritto al primo posto in classifica. La Charisma, sulla scorta di questo successo, organizzò un tour in quei Paesi, anche questo accolto entusiasticamente. Nursery Cryme segna inoltre l’inizio del buon rapporto dei Genesis con l’Italia, che tributerà loro un successo allora imprevedibile per dimensioni e intensità. Il disco da noi si piazzerà nella top ten delle vendite e i concerti della band saranno sempre un grande successo.

 

Track list

Lato A

The Musical Box – 10:27
For Absent Friends – 1:48
The Return of the Giant Hogweed – 8:12

Lato B

Seven Stones – 5:09
Harold the Barrel – 3:01
Harlequin – 2:55
The Fountain of Salmacis – 7:56

 

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Di @4min

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