Rubber soul cover

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Pubblicato nel Dicembre del 1965 e prodotto da George Martin Rubber soul è il disco con il quale i Beatles diventano davvero i Beatles.

 

Rubber soul coverRubber soul è infatti considerato uno degli album tecnicamente più maturi dei Beatles, uno dei più innovativi dal punto di vista compositivo e quello che sancisce il raggiungimento della maturità artistica del gruppo di Liverpool.

Al rientro dall’ultima serie di faticosi concerti degli States che era stato preceduto in giugno da un tour europeo che li aveva portati a suonare, per la prima ed ultima volta, anche in Italia i Beatles entrarono in studio nell’ottobre ’65 per le registrazioni dei brani che avrebbero composto Rubber Soul.

Fin dalla sua pubblicazione fu chiaro che questo album era un salto di qualità nella produzione musicale dei Beatles che, durante la registrazione, iniziarono a concentrarsi su praticamente ogni dettagli di ogni singola canzone creando qualcosa di realmente innovativo e più complesso rispetto a tutta la precedente produzione.

Questa maggiore complessità delle composizione e la conseguente maggiore pienezza dei suoni ottenuti derivano anche dal fatto che i quattro Beatles  in quel periodo cominciarono ad acquisire una maggiore consapevolezza del loro ruolo ed un conseguente maggiore  coinvolgimento nelle fasi di produzione e post produzione.

Nonostante questa nuova consapevolezza la band non era immune dalle pressioni del mercato discografico, anzi tutto il contrario.

Anche in questo momento infatti il ritmo imposto da Brian Epstein e George Martin, i quali pretendevano dai Beatles la pubblicazione di non meno di 4 singoli e 2 album all’anno, incise sulla qualità finale dell’album perché rese necessaria  l’inclusione nella track list di Rubber soul di brani che i Beatles stessi avrebbero certamente preferito non includere. In ogni caso una buona metà delle canzoni scelte dimostrano chiaramente l’evoluzione della band verso una nuova direzione artistica.

In particolare Rubber soul si distingue per essere l’album all’interno del quale la qualità della scrittura dei testi è maggiore rispetto a tutti quelli scritti per i cinque precedenti albums.

La scelta consapevole di velere dare maggiore qualità ai testi delle canzoni costituisce una cambiamento fondamentale nel percorso artistico dei Beatles. Questa acquisita nuova capacità consentirà a Lennon e soci di potere trasferire in musica le loro senzazioni e questo sarà fondamentale quando, anche i Beatles, voranno sperimentare avventure lisergiche.

Da questo punto di vista i brani più interesanti sono In My Life e Drive My Car, che con il suo testo costituisce la più convincente deviazione finora effettuata dai Beatles dagli standard della canzone d’amore tipica della loro produzione precedente.

Della qualità raggiunta in questo album la band era pienamente cosciente prova ne sono le parole di George Harrison che durante un’intervista a proposito di Rubber soul ha dichiarato ” Rubber Soul era il mio album preferito, credo sia il migliore che abbiamo fatto. La cosa importante fu che improvvisamente riuscivamo a sentire suoni che prima non eravamo in grado di sentire. Sentivamo maggiormente l’influenza della musica di altri, c’erano tante cose che stavano germogliando, noi compresi, perché stavamo ancora crescendo.”

In questo disco sono contenuti alcuni dei brani più celebri dell’intera produzione dei Beatles come Norwegian wood e Michelle.

rubber soul george harrison sitarNorwegian wood, composta da John Lennon e caratterizzata dalla presenza del sitar che interpreta la linea melodica del brano. Il sitar fu suonato da George Harrison il quale era rimasto affascinato dalle particolari sonorità esotiche di questo strumento e ne aveva imparato le basi sotto la guida di Ayana Deva Angadi (fondatore dell’Asian Music Circle di Londra). Questo brano fece conoscere ed apprezzare questo strumento indiano tanto che già dopo pochi mesi sarebbe stato suonato da molti chitarristi top come Jimmy Page e Brian Jones.

Michelle, invece, fu composta da Paul McCartney. Questa canzone è, indiscutibilmente, una delle ballate più conosciute composte nel novecento. La canzone fu apprezzata moltissimo fin dall’inizio tanto che divenne una hit degli anni sessanta e fece guadagnare ai Beatles il Grammy Award per la canzone dell’anno del 1967.
Michelle fu il maggiore successo radiofonico fra i pezzi di Rubber Soul ed è diventata, negli anni a venire, la seconda canzone dei Beatles con il maggior numero di covers realizzate. La prima è Yesterday composta sempre da McCartney.

La cover del disco, come a volte accaduto per altre celebri cover, è frutto di alcune casualità. Lo scatto fu scelto da un set che il fotografo Bob Freeman aveva scattato casa di Lennon mentre i membri della band si divertivano ad indossare dei giubbotti di pelle scamosciata. Freeman stava mostrando queste foto proiettandole su un pezzo di cartone della dimensione della futura copertina quando questo supporto spostandosi ha generato involontariamente l’effetto di “stiramento” dell’immagine. Questo effetto piacque ai Beatles che lo scelsero per l’immagine di copertina.

La cover di Rubber soul è famosa, oltre che per il suddetto effetto di stiracchiamento dell’immagine, anche per essere la prima cover a non riportare il nome della band, cosa piuttosto inconsueta per l’epoca.

Il disco, come molti altri album della discografia del primo periodo dei Beatles, fu pubblicato in due diverse versioni destinate rispettivamente alla pubblicazione in Europa e negli Stati Uniti. La versione statunitense, pubblicata dall’etichetta Capitol, conteneva 12 brani anziché 14.  Inoltre due  brani della track list, I’ve Just Seen a Face e It’s Only Love, provenivano dal disco recedente, Help!. I quattro brani mancanti nella versione USA, Drive My Car, Nowhere Man, What Goes On e If I Needed Someone, furono poi inclusi nella raccolta Yesterday and Today, che fu pubblicata esclusivamente nel mercato americano.

Rubber Soul ebbe un grande successo commerciale, restando in classifica UK per ben 42 settimane a partire dal 12 dicembre del 1965, classificandosi al primo posto per otto settimane

Negli Stati Uniti, Rubber Soul raggiunse la vetta della classifica Billboard Top l’8 gennaio 1966, dopo aver venduto più di un milione di copie in soli nove giorni.

 

rubber soul etichetta discoTrack list versione UK
Parlophone ‎– PMC 1267

Side one

Drive My Car  – McCartney/Lennon 2:25
Norwegian Wood (This Bird Has Flown) – Lennon 2:01
You Won’t See Me – McCartney 3:18
Nowhere Man – Lennon/McCartney/Harrison 2:40
Think for Yourself – Harrison 2:16
The Word – Lennon, McCartney and Harrison 2:41
Michelle – McCartney 2:40

 

Side two

What Goes On – Starr 2:47
Girl – Lennon 2:30
I’m Looking Through You – McCartney 2:23
In My Life – Lennon 2:24
Wait – Lennon /McCartney 2:12
If I Needed Someone  – Harrison 2:20
Run for Your Life – Lennon 2:18

Track list versione USA

Side one

I’ve Just Seen a Face – McCartney 2:04
Norwegian Wood (This Bird Has Flown) – Lennon/McCartney 2:05
You Won’t See Me – McCartney 3:19
Think for Yourself – Harrison 2:19
The Word – Lennon 2:42
Michelle – McCartney 2:42

Side two

It’s Only Love – Lennon 1:53
Girl – Lennon 2:33
I’m Looking Through You – McCartney 2:24
In My Life – Lennon 2:24
Wait Lennon/McCartney 2:15
Run for Your Life – Lennon 2:15

 

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Di @4min

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