fifth dimension

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Fifth dimension è il terzo disco pubblicato dai The byrds.

fifth dimensionLa maggior parte di Fifth dimension venne registrata dopo l’abbandono della band da parte del principale autore delle canzoni del gruppo, Gene Clark, che se ne andò nel febbraio 1966. L’improvvisa mancanza di quello che fino ad allora era stato il motore della band costrinse Roger McGuinn e David Crosby ad unire le proprie forze per incrementare le loro abilità compositive.

Ad un primo ascolto Fifth dimension probabilmente non colpisce molto. In effetti si tratta di un album di transizione e, quasi paradossalmente, di un album psichedelico fondamentale. Perchè fondamentale? beh è sufficiente inquadrare il momento storico: I Beatles non avevano ancora pubblicato “Revolver”. surrealistic pillow dei Jefferson Airplane sarebbe arrivato solo dopo altri sette mesi. I Pink Floyd, i Grateful Dead e Country Joe and the Fish dovevano ancora registrare i loro primi album.

La musica psichedelica quindi era principalmente una specie di intimo sentire, un’idea, un embrione. Fino appunto alla pubblkicazione di FIfth dimension.

Le prime avvisaglie della rivoluzione in arriva risalivano a tre mesi prima, con l’uscita di “Eight Miles High”. Quel singolo irresistibilmente cinetico, sul viaggio dei Byrds nel 1965 a Londra, fu rapidamente etichettato come una “drug song”. Qunado a causa di questa interpretazione alcune raio si rifiuta,rono di passare il disco i membri della band privarono a spiegare che il titolo era riferito al loro viaggio in jet ma ben pochi vollero credere a questa interpretazione.

Nonostante fosse osteggiato da più parti Eight Miles High entrò nella Top 20. Per quanto sorprendente fosse la musica alcuni degli elementi della canzone erano familiari al vasto pubblico come la linea di basso garage, le armonie folk-rock tipiche dei Byrds e a chitarra ritmica di David Crosby. Però ad un ascoltatore attento sicuramente saranno sorte delle domande. Per esempio Hanno dimenticato il coro? e come mai i passaggi strumentali sono così caotici? quella che si sente un sitar o una chitarra? ecc ecc.

Al pubblico “pop” Eight Miles High sembrava essere uscita dal nulla ma a posteriori non è difficile trovare una chiara discendenza. Infatti le disordinate sezioni strumentali apparentemente confuse non avevano si precedenti nel rock & roll ma nel jazz artisti come John Coltrane da tempo facevano a meno della struttura armonica tradizionale a favore di una più libera forma espressiva.

I Byrds trassero gran parte dell’ispirazione principale per la composizione di Eight Miles High da “India”, brano presente nell’album “Impressions” di Coltrane pubblicato nel 1963. Il chitarrista del gruppo  McGuinn, sbalordito dal “forte atteggiamento ribelle” di Coltrane, imitò gli assoli di sassofono utilizzando una Rickenbacker a 12 corde distorta.

Per rendere le cose ancora un po più originali McGuinn va a incorporare nel brano dei riff di sitar, ispirati dalla musica indiana prodotta dal celebre artista Ravi Shankar e senza dubbio incoraggiati anche dal successo del recente “Norwegian Wood” dei Beatles. La sperimentazione di McGuinn con questa fusione tra il jazz di Coltrane e la dimensione indiana di Shankar è la vera cifra stilistica che contraddistingue tutti i brani propriamente psichedelici raccolti in Fifth dimension.

Il secondo singolo pubblicato, 5D (fifth dimension, fu anch’esso vittima di una serie di giudizi che ne impedirono la messa in oda su molte radio. In pratica anche questa canzone, psichedelica senza dubbio, fu tacciata di essere il mezzo attraverso il quale l’autore descriveva un suo “trip” lisergico. In realtà McGuinn aveva in mente questioni più importanti. Queste le sue parole :

What I’m talking about is the whole universe, the fifth dimension, which is height, width, depth, time and something else. But there definitely are more dimensions than five. It’s infinite. The fifth dimension is the threshold of scientific knowledge …

La conoscenza scientifica di McGuinn derivava dagli studi di Albert Einstein, che descriveva un universo basato su un continuum spazio-temporale. “Tutti i miei confini bidimensionali erano spariti”, ha scritto McGuinn in “5D”. “Avevo perso molto con loro.” 5d è probabilmente una della più belle canzoni mai scritte sul cosmo.

5D apre l’album, mentre Eight Miles High dà il via al lato 2. Ed è giusto che sia così perchè nient’altro sull’album si avvicina a queste registrazioni che possiamo tranquillamente definire rivoluzionarie. I Byrds, che avrebbero potuto diventare miliardari continuando a pubblicare cover di brani pubblicati da Bob Dylan, dimostrarono un grande coraggio artistico portando questi brani sul mercato nel 1966.

Il caotico sound caratteristico della chitarra di Eight Miles High riappare su “I See You”, altro brano da considerare nel computo dei brani psichedelici di Fifth dimension. In questa canzone McGuinn e Crosby cantano all’unisono, utilizzando una tecnica perfezionata dai loro amici Lennon e McCartney. “I See You” è una delle migliori canzoni dei Byrds senza dubbio alcuno.

“What’s Happening?!?!” scritto da Crosby, beneficia di nuovo della sperimentazione della chitarra di McGuinn. La traccia trova Crosby che comincia a sviluppare il suo particolare stile di cantautore, scrivendo canzoni astratte nelle quali pone questioni spesso irrisolvibili, che utilizzerà poi con grande successo nel futuro supergruppo che formerà inieme a Stills & Nash. Sfortunatamente, per quanto interessante, questo brano sembra come incompiuto, senz’altro un’occasione mancata.

A completare il quartetto psichedelico c’è la traccia, “2-4-2 Fox Trot (The Lear Jet Song)”, che incorpora il suiono dei motori a reazione di un aereo e delle chiacchiere radio in volo. L’utilizzo di elementi non musicali inseriti ad arte nella traccia era inusuale all’epoca e rende particolarmente innovativa questa traccia. Anche questa canzone è stata oggetto di malintesi, infatti venne da più parte considerata come un altro dei bizzarri brani di chiusura degli album dei Byrds, come “Oh! Susannah” e “We’ll Meet Again” brani di chiusura dei loro album precedenti. Crosby e McGuinn invece hanno dichiarato che sitrattava di una canzone particolare e seria nella quale hanno tentato di integrare suoni meccanici in un formato di canzone pop.

Fifth dimension non è certamente un capolavoro assoluto ma è comunque un disco importante che avrà un’innegabile influenza su molta della musica che sarà pubblicata nei successivi anni.

Track list dell’edizione di Fifth dimension del 1966

Side one

“5D (Fifth Dimension)” (Jim McGuinn) – 2:33
“Wild Mountain Thyme” (traditional, arranged Jim McGuinn, Chris Hillman, Michael Clarke, David Crosby) – 2:30
“Mr. Spaceman” (Jim McGuinn) – 2:09
“I See You” (Jim McGuinn, David Crosby) – 2:38
“What’s Happening?!?!” (David Crosby) – 2:35
“I Come and Stand at Every Door” (Nâzım Hikmet) – 3:03

Side two

“Eight Miles High” (Gene Clark, Jim McGuinn, David Crosby) – 3:34
“Hey Joe (Where You Gonna Go)” (Billy Roberts) – 2:17
“Captain Soul” (Jim McGuinn, Chris Hillman, Michael Clarke, David Crosby) – 2:53
“John Riley” (traditional, arranged Jim McGuinn, Chris Hillman, Michael Clarke, David Crosby) – 2:57
“2-4-2 Fox Trot (The Lear Jet Song)” (Jim McGuinn) – 2:12

Tracce bonus contenute nella riedizione di Fifth dimension del 1996

“Why” [Single Version] (Jim McGuinn, David Crosby) – 2:59
“I Know My Rider (I Know You Rider)” (traditional, arranged Jim McGuinn, Gene Clark, David Crosby) – 2:43
“Psychodrama City” (David Crosby) – 3:23
“Eight Miles High” [Alternate RCA Version] (Gene Clark, Jim McGuinn, David Crosby) – 3:19
“Why” [Alternate RCA Version] (Jim McGuinn, David Crosby) – 2:40
“John Riley” [Instrumental] (traditional, arranged Jim McGuinn, Chris Hillman, Michael Clarke, David Crosby) – 16:53

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