Deep Purple in rock

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Il quarto album da studio dei Deep Purple, Deep Purple In Rock, è un disco indiscutibilmente importante.

La sua importanza è determinata prima di tutto dal fatto che questo album decreta il trionfo della band a livello planetario dando il via a quella che, in un articolo dell’epoca, Melody Maker battezzerà come Purple-mania. Secondariamente  perchè è l’album che, insieme a “II” dei Led Zeppelin e il primo album omonimo dei Black Sabbath, costituisce la svolta della musica rock degli anni settanta rappresentandone la quintessenza del neonato genere cioè l’hard rock.

Deep Purple in rockDeep Purple in rock fu registrato tra l’Ottobre 1969 e l’Aprile 1970 in quattro diverse sale di registrazione ossia lo IBC Studio, De Lane, Lea Studios e Abbey Road Studios, tutti localizzati a Londra. La pubblicazione avvenne invece nel Giugno del 1970.

La prima uscita del disco fu realizzata per il solo Regno Unito e fu curata dell’etichetta Harvest che fece uscire il disco con numero di catalogo SHVL 777.

Il disco era in formato apribile con all’interno i testi sulla sinistra e cinque fotografie in bianco e nero dei singoli membri della band a destra. La cover invece mostra i volti dei componenti del gruppo come se fossero scolpiti al posto dei presidenti americani sul Monte Rushmore.

L’immagine della copertina, nata da un’idea del manager della band Tony Edwards,  evidentemente gioca sull’ambivalenza del titolo dell’album. Infatti Deep Purple in rock lo si può interpretare sia in senso musicale, Deep Purple che suonano musica rock, sia con un senso diverso ossia Deep Purple duri come la roccia o qualcosa di molto simile.

Le prime copie, abbastanza rare, si riconoscono perché hanno una linea attorno al logo EMI stampato sul davanti.

Nella sua storia questo disco ha ricevuto 14 dischi d’argento, 33 d’oro, 57 dischi di platino e 79 dischi di diamante, non è quindi un disco raro ma è comunque una pietra miliare del rock e, quindi, è praticamente indispensabile per la collezione di dischi rock.

Le tracce contenute nell’album

Speed King – 5:49
Bloodsucker – 4:10
Child in Time – 10:14
Flight of the Rat – 7:51
Into the Fire – 3:28
Living Wreck – 4:27
Hard Lovin’ Man – 7:10

a queste tracce vennero aggiunte quelle che elenco qui sotto nella versione del disco rilasciata per il 25° anniversario dalla prima uscita di Deep Purple in rock

Black Night (original single version) – 3:27
Studio Chat (1) – 0:28
Speed King (versione in piano) – 4:14
Studio Chat (2) – 0:25
Cry Free (remix di Roger Glover) – 3:20
Studio Chat (3) – 0:05
Jam Stew (strumentale) – 2:30
Studio Chat (4) – 0:40
Flight of the Rat (remix di Roger Glover) – 7:53
Studio Chat (5) – 0:31
Speed King (remix di Roger Glover) – 5:52
Studio Chat (6) – 0:23
Black Night (remix inedito di Roger Glover) – 4:47

Di @4min

Un pensiero su “Deep Purple in rock – Hard rock trilogy – I° parte”
  1. […] Nel 1971 i Deep Purple, che avevano assunto quella che sarebbe stata la loro formazione più famosa la cosidetta Mark II.Ian Gillan alla voce, Ritchie Blackmore alla chitarra, Jon Lord alle tastiere, Ian Paice alla batteria e Roger Glover al basso pubblicarono Fireball che ebbe il difficile compito di succedere al precedente album, il fortunato In Rock. […]

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